Cucinare è la tua passione?
Ti sei sempre trovato a tuo agio tra i fornelli?
Sei un cuoco professionista in cerca di occupazione e non sai come reinventarti?
Ecco la tua nuova professione: Chef a Domicilio, un lavoro particolare che si sta sempre più sviluppando in Italia.
Da qualche tempo infatti è giunta la moda, proveniente dagli Stati Uniti, di chiamare uno chef che cucini a casa.
Vuoi organizzare una serata importante, vuoi festeggiare un compleanno o anche solo una cena tra amici?
Ecco che spunta il cuoco a domicilio.
Non un semplice servizio di catering, ma un vero e proprio chef che cucinerà a casa vostra utilizzando la vostra cucina e le vostre attrezzerie.
Ma come si diventa chef a domicilio?
Aver frequentato la scuola alberghiera certo può aiutare, ma non è un must. Tante volte la passione per la cucina nasce da sola, senza nemmeno che ve ne accorgiate. Magari potete partecipare ad un corso per specializzarvi in qualche tipo di cucina particolare, ma non serve aver frequentato nessuna scuola e nessuno vi chiederà un attestato. La cosa invece che vi verrà richiesta è il superamento del corso professionale di tre mesi sulle norme igieniche e sanitarie, l'iscrizione obbligatoria alla Camera di Commercio e l’apertura della Partita Iva come libero professionista.
Cosa fa il cuoco a domicilio?
Quando verrete contattati dal cliente dovrete farvi spiegare la tipologia di menù, per quante persone, ma soprattutto dovrete fare un sopralluogo della cucina per valutare così gli spazi che avrete a disposizione, i piatti, le stoviglie e tutto l'occorrente.
Prima di iniziare questa professione dovete pensare anche ai ferri del mestiere. Come ogni professione, anche quella del cuoco comporta avere il giusto occorrente, che a volte dovrai portare dal cliente,quindi ti servirà un kit di base.
Le cose che non possono mancare sono:
coltelli
taglieri
termometro da forno e da carne
padella in alluminio
bilancia
pinza
sac à poche usa e getta
carta da forno
pellicola trasparente
pellicola in alluminio
Non potranno mancare poi giacche, pantaloni, grembiuli e strofinacci.
Il cuoco a domicilio si occupa:
della spesa
dei vini
del menù
del servizio al tavolo
della pulizia della cucina
Ricordate la cosa più importante: il servizio di uno chef a domicilio si basa sull'ottima qualità e servizio
In Italia la professione di cuoco a domicilio ha iniziato a svilupparsi solo negli ultimi anni.
Esistono molti chef che offrono i loro servizi e si occupano di preparare pranzi o cene proponendo menù tradizionali alla portata di tutti.
Non bisogna confondere questo servizio con il catering: lo chef a domicilio prepara tutto nella cucina della casa del cliente in cui si terrà il pranzo (o la cena).
Il catering, al contrario, offre piatti preparati prima in un altro luogo.
Consigli per iniziare questa attività.
Coloro che hanno frequentato scuole alberghiere o hanno lavorato in ristoranti, partono avvantaggiati, è necessario pure avere passione per la cucina e tanta fantasia.
E’ invece necessario iscriversi a dei corsi per imparare le norme igieniche e sanitarie per chi opera in quest’ambito (Manipolazione di sostanze alimentari), ed aprire la Partita Iva.
Considerato che le informazioni riguardanti i cuochi a domicilio si trovano online, è utile creare un sito internet per farsi conoscere e per pubblicizzare i propri servizi e proporre il
proprio tariffario menzionando il prezzo del servizio per singola persona considerando a parte il costo degli ingredienti e quanto necessita o stabilire il prezzo del servizio in forma
globale comprensivo del costo degli ingredienti e quanto necessario.
Ci si può specializzare in ricette regionali, oppure in menù raffinati o classici; sono molto di moda i piatti esotici e vegetariani. Si possono anche offrire menù alternativi per persone che
soffrono di intolleranze alimentari (una molto frequente è la celiachia, l’intolleranza permanente al glutine) e per i diabetici.
In ogni caso, è consigliabile informarsi sempre prima di decidere il menù, se tra gli ospiti ci sono persone che soffrono di allergie o intolleranze.
E' necessario anche creare il proprio kit di chef a domicilio:
Divisa completa: giacca,pantaloni,calzature,grembiule,strofinacci personali,guanti e cappello.
Altre attrezzature di primaria necessità per uno chef a domicilio sono:
Cosa si deve fare quando un potenziale cliente richiede il cuoco a domicilio?
Per prima cosa, bisogna effettuare un sopralluogo della cucina, prestando attenzione alla grandezza della stanza, agli accessori (piatti, pentole, utensili ed
elettrodomestici).
Con il cliente si stabilisce il menù ed il prezzo che varia da menù a menù:
- la spesa deve farla il cuoco o anticipando personalmente e farsi rimborsare dietro presentazione di scontrini fiscali o farsi dare un acconto sul costo degli ingredienti e
completare con la presentazione sempre di scontrini o fatture.
- solitamente il cuoco pensa anche ai vini
- il cliente può trovarsi in un’altra città, quindi nella tariffa bisogna aggiungere anche la trasferta
- a volte è necessario anche noleggiare piatti, pentole, tovaglie e oggetti per abbellire la tavola.
Lo chef può avvalersi anche di collaboratori, che lo aiuteranno a servire in tavola e ad effettuare la pulizia finale. Tutte le portate vanno preparate nella cucina del cliente;
Bisogna ricordarsi che per svolgere questo lavoro, non basta la passione per la cucina: ci vuole anche molta fantasia per poter presentare i piatti in maniera elegante ed
originale.